In arrivo un asteroide da record, ma nessun rischio

Conto alla rovescia per il passaggio dell'asteroide 2014 JO25, che risulta essere un po' più grande del previsto: ha il diametro di 1,4 chilometri e non uno. Le prime immagini dettagliate, diffuse il radiotelescopio di Arecibo, mostrano inoltre che l'asteroide ha due lobi, come la cometa della missione Rosetta.

L'asteroide è atteso il 19 aprile ed è visibile anche dall'Italia, dopo il tramonto. Se non ci saranno nuvole, è prevista l'osservazione sul canale Scienza e Tecnica in diretta streaming con il Virtual Telescope a partire dalle 21,30.  L'asteroide 2014 JO25, 'saluta' la Terra alle 14,24 (ora italiana), quando passerà a 1,8 milioni di chilometri.

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E' una distanza di tutta sicurezza, ''che non comporta alcun rischio'', ha detto l'astrofisico Gianluca Masi, responsabile del Virtual Telescope. Tuttavia 2014 JO25 è inserito nella lista degli asteroidi potenzialmente rischiosi, che sono tutti quegli asteroidi del diametro pari o superiore a 150 metri che possono avvicinarsi a meno di 7,5 milioni di chilometri dalla Terra.

 

 

I passaggi ravvicinati di asteroidi di questa taglia sono piuttosto rari. Di conseguenza, ha rilevato Masi, questi avvicinamenti sono occasioni preziose per osservare questi corpi celesti e studiarne le caratteristiche. 
Si stima che durante il suo passaggio questo asteroide possa raggiungere la luminosità di magnitudine 10, che è alla portata di un binocolo.

Per chi volesse tentare l'osservazione bisogna cercare il 'sasso cosmico' dopo il tramonto tra le stelle della costellazione dei Cani da Caccia, vicino al timone del Grande Carro e a Nord Est della brillante stella Arturo. Se il meteo lo permetterà è una osservazione da non perdere, ha rilevato l'astrofisico: ''si potrà apprezzare il rapido movimento tra le stelle di questo corpo celeste mentre sfreccia alla velocità relativa alla Terra di 33 chilometri al secondo''.

Anche per Paolo Volpini, dell'Unione astrofili italiani (Uai), ''è un passaggio molto interessante e l'osservazione è alla portata degli astrofili, ma per la velocità con cui l'asteroide si sposta rispetto alle stelle, è necessario individuare con precisione in campo da osservare''.

Fonte: ansa.it

Mercoledì, 19 aprile 2017

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