Via vai di asteroidi vicino alla Terra: il 1° settembre tocca al più grande tra quelli a rischio

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Traffico di asteroidi intorno alla Terra. Il 1° settembre ci passerà vicino (relativamente) 3122 Florence, il più grande e massiccio tra i corpi che costituiscono un pericolo potenziale per il nostro pianeta. Questa volta il transito avverrà fortunatamente a 7 milioni di chilometri, una distanza più che di sicurezza, ma molto favorevole per osservare questo oggetto con telescopi e con il radar. 

Via vai di asteroidi vicino alla Terra: il 1° settembre tocca al più grande tra quelli a rischio

Il 12 ottobre sarà la volta di 2012 TC4, asteroide minuscolo, con misure di 12-27 metri, ma che davvero ci sfiorerà, passando ad appena 44 mila chilometri dal centro della Terra. Poiché il raggio del nostro pianeta è di circa 6350 chilometri, 2012 TC4 nell’istante di massimo avvicinamento verrà a trovarsi ad appena 38.000 chilometri dalla superficie terrestre, di poco sopra le orbite dei satelliti geostazionari, molti dei quali sono indispensabili per le telecomunicazioni e per la meteorologia. Il 14 ottobre, poi, ci sorvolerà un altro piccolo asteroide, 2005 TE49.

Florence fu scoperto il 2 marzo 1981 da John Bus Schelte all’Osservatorio di Siding Spring (Australia), appartiene al tipo Amor, è di classe spettrale S e avvicina l’orbita terrestre dall’esterno con il perielio a 1,0202 unità astronomiche e l’afelio a 2,518. Il periodo orbitale è di 2,35 anni. Ruota su se stesso in poco meno di 2 ore e mezza. E’ considerato il quarto oggetto più pericoloso per la Terra. Un impatto sarebbe disastroso quasi come quello che 65 milioni di anni fa contribuì alla scomparsa dei dinosauri. La probabilità di questa catastrofe sulla Scala Palermo è data a 1 su 630. Il nome Florence non si riferisce alla città di Firenze ma ad una infermiera inglese considerata l’iniziatrice dell’assistenza infermieristica moderna.

2012 TC4 è un asteroide del tipo Apollo scoperto cinque anni fa con un telescopio automatico. Benché abbia un diametro medio di 20 metri, nel massimo avvicinamento può raggiungere la magnitudine 13. Se colpisse la Terra darebbe origine a un evento più grave di quello di Tunguska dl 1908 in Siberia, evento che sarebbe devastante se colpisse una regione abitata.

Fonte: astronomianews.it

Lunedì, 28 agosto 2017

 

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