Agosto 2018

IL SOLE

 

Il giorno 11 passa dalla costellazione del Cancro a quella del Leone.

  • 1 agosto: il sole sorge alle 6.05; tramonta alle 20.31
  • 15 agosto: il sole sorge alle 6.20; tramonta alle 20.13
  • 31 agosto: il sole sorge alle 6.36; tramonta alle 19.48


Nel corso del mese le giornate si accorciano di circa 1 ora e 14 minuti per una località alla latitudine media italiana. 
(Gli orari indicati sono validi per una località alla latitudine media italiana). 
Gli orari sono espressi in Ora Legale Estiva, pari ad un'ora in più rispetto all'Ora Solare o TMEC (Tempo Medio dell'Europa Centrale) 

 

 

LA LUNA

 

Ultimo quarto il 04/08/2018

Luna nuova il 11/08/2018

Primo quarto il 18/08/2018

Luna piena il 26/08/2018

 

 

OSSERVABILITA' DEI PIANETI

 

Mercurio: nel corso della prima metà del mese di agosto Mercurio è inosservabile. Il giorno 9 si trova infatti in congiunzione con il Sole. Dopo alcuni giorni il pianeta ricompare al mattino presto, dove si può tentarne l’osservazione sull’orizzonte orientale, soprattutto nei giorni intorno al 26 ed al 28 agosto, quando Mercurio raggiunge la massima elongazione mattutina (18° di distanza angolare dal Sole), e il massimo anticipo dell’orario del proprio sorgere rispetto al Sole (un’ora e 33 minuti).

Venere:  il pianeta più luminoso è ancora visibile ad occidente, ma prosegue il trend che lo porta a perdere circa mezz’ora di tempo di osservabilità nel cielo serale, dove anticipa sempre più l’orario del proprio tramonto. Negli ultimi giorni del mese infatti tramonta meno di un’ora e mezza dopo il Sole. Venere trascorre tutto il mese nella costellazione della Vergine, di cui percorre un ampio tratto avvicinandosi sempre più alla stella Spica.

Marte  la grande opposizione del Pianeta Rosso, la migliore dal 2003, si è verificata il 27 luglio. Nel mese di agosto Marte è quindi ancora molto luminoso e osservabile per gran parte della notte. Marte si muove nella costellazione del Capricorno con moto retrogrado, fino a raggiungere il limite con il Sagittario. Il giorno 28 inverte il moto, che torna diretto, riprendendo così l’attraversamento del Capricorno.

Giove: possiamo osservarlo limitatamente alle prime ore della notte. L’orario del suo tramonto anticipa giorno per giorno e a fine mese intorno alle 22:30 il pianeta è già praticamente scomparso sull’orizzonte occidentale. Lo si può quindi individuare a Sud-Ovest al crepuscolo serale, preceduto da Venere nel cammino verso il tramonto. Giove si muove lentamente con moto diretto nella costellazione della Bilancia

Saturno è il terzo elemento del corteo di pianeti osservabili nella prima parte della notte, preceduto da Venere e Giove e seguito da Marte. Nelle prime ore di oscurità lo possiamo vedere culminare a Sud. Nelle ore seguenti si avvicina all’orizzonte occidentale dove anticipa sempre più il suo tramonto, prima del comparire delle luci dell’alba. Saturno prosegue il proprio lento moto retrogrado all’interno della costellazione del Sagittario.

 

Urano: prosegue il trend che porta il pianeta ad anticipare l’orario del proprio sorgere. Già prima della mezzanotte Urano fa la sua apparizione sull’orizzonte orientale. Lo si può pertanto osservare per tutta la seconda parte della notte. A partire dal 7 agosto il moto del pianeta si inverte e diventa retrogrado e, pur rimanendo ancora nella costellazione dell’Ariete, Urano si avvicina al limite della costellazione dei Pesci. La luminosità di Urano è al limite della visibilità ad occhio nudo e per poterlo osservare agevolmente è necessario utilizzare il telescopio.

Nettuno: il pianeta è osservabile per quasi l’intera durata della notte. L’orario in cui sorge Nettuno continua ad anticipare, in vista dell’imminente opposizione al Sole, attesa nel mese di settembre. Il pianeta è ormai prossimo a raggiungere le migliori condizioni di osservabilità per quest’anno. Lo possiamo quindi cercare a Sud-Est dopo il tramonto, a Sud poco dopo la mezzanotte, a Sud-Ovest nelle ore finali della notte. La luminosità di Nettuno è inferiore ai limiti accessibili all’osservazione ad occhio nudo ed è quindi richiesto l’ausilio del telescopio per poterlo individuare. Il pianeta si trova ancora nella costellazione dell’Acquario, dove è destinato a rimanere per un periodo estremamente lungo, fino all’anno 2022.

Plutone

La IAU (International Astronomical Union), ha istituito (giugno 2008) la classe dei Plutoidi. Abbiamo comunque ritenuto opportuno mantenere nella nostra rubrica Plutone, capostipite di questa nuova categoria di membri del sistema solare.

Dopo l’opposizione che ha avuto luogo lo scorso mese di luglio, Plutone rimane ancora osservabile per quasi tutta la notte. Per osservarlo bisogna cercarlo nel cielo meridionale nel corso delle prime ore della notte e successivamente a Sud-Ovest. Considerata sua luminosità estremamente bassa è comunque indispensabile un telescopio di adeguata potenza per riuscire ad individuarlo. Plutone è destinato a rimanere nella costellazione del Sagittario ancora per molti anni, fino al 2023.

 

CONGIUNZIONI

 

Luna - Venere : Il 14 agosto (vedi mappa)

Luna - Giove : Il 17 agosto (vedi mappa)

Luna - Saturno: Il 21 agosto (vedi mappa)

Luna - Marte : Il 23 agosto (vedi mappa)

 

 

STELLE DOPPIE

 

Questo mese l'Apprendista Astrofilo vi suggerisce di osservare Epsilon Lyrae.

 

COSTELLAZIONI

 

In una notte senza Luna, attendiamo lo spengersi delle ultime luci del crepuscolo e volgiamo lo sguardo verso Sud. Ci troviamo nel Sagittario, costellazione che occupa la zona della volta celeste nella quale è situato il centro della nostra galassia, la Via Lattea. 
Da quell'area si origina un fiume di stelle che si estende tutto intorno a noi e che possiamo seguire alzando lo sguardo e andando in alto e verso sinistra, attraverso il Triangolo Estivo - ovvero le costellazioni dell'Aquila, della Lira e del Cigno(v. Cielo di Luglio) . 
Se già ad occhio nudo possiamo apprezzare e intuire l'immensità del disco di stelle in cui siamo immersi, con un binocolo il numero di astri visibili è incalcolabile, e innumerevoli sono le nebulose e gli ammassi stellari che si possono scorgere. Con un telescopio possiamo poi trovare una vera miniera di oggetti del cielo, splendidi soggetti per gli appassionati di astrofotografia. 
Rimanendo lungo la fascia zodiacale, nelle prime ore della sera c'è ancora tempo per riconoscere le costellazioni della Bilancia e dello Scorpione che si avviano al tramonto verso occidente; a Sud - Est troviamo invece il Capricorno e l'Acquario, costellazioni relativamente grandi ma prive di stelle brillanti e difficilmente riconoscibili senza l'ausilio di una carta del cielo. 
A Nord-Ovest la brillante stella Arturo contende a Vega il primato di astro più luminoso: essa fa parte del Bootes, dall'inconfondibile forma ad aquilone. 
Alla sua sinistra, la piccola costellazione della Corona Boreale. 
Vega, che già sappiamo riconoscere come uno dei vertici del Triangolo Estivo, insieme a Deneb e Altair, nelle prima parte della notte si trova prossima allo Zenit, proprio sopra le nostre teste, e costituisce un buon punto di riferimento per proseguire il riconoscimento delle altre costellazioni. 
Partendo da Vega e spostandoci verso Ovest possiamo individuare la costellazione di Ercole; più in basso, tra Vega e Antares (la stella più luminosa dello Scorpione) situata l'ampia ma poco appariscente costellazione dell'Ofiuco. 
Ancora nei pressi del Triangolo Estivo, in particolare nelle notti non disturbate dalla luce della Luna, possiamo cimentarci nel riconoscimento delle costellazioni minori, come la Freccia - tra il Cigno e l'Aquila - o il Delfino, facilmente individuabile per la sua forma a rombo. 
In direzione Nord, la Stella Polare è come sempre al centro della famiglia delle Costellazioni Circumpolari. L'Orsa Maggiore e l'Orsa Minore sono accompagnate, procedendo in senso antiorario, dal Dragone, da Cefeo e, con la caratteristica forma a "W", da Cassiopea. Infine a Est vedremo sorgere il grande quadrilatero di Pegaso, seguito da Andromeda e Perseo, che ritroveremo protagonisti dei cieli autunnali. 
Ricordiamo che nel Perseo si trova il "radiante" dello sciame di meteore detto appunto delle "Perseidi". 

 

  

METEORE

METEORE DI AGOSTO 2018

Quest’anno in agosto saranno favorevoli per osservare meteore grosso modo le notti centrali del mese, poiché prive del disturbo lunare. Sarà soprattutto un anno molto favorevole per studiare le Perseidi, dato che sarà Luna Nuova l’11 agosto, poco prima della maggior frequenza. 

Agosto è ad ogni modo un mese ricco anche di altri sciami, per lo più concentrati lungo l’eclittica, tra le costellazioni dell’Aquila e dell’Aquario. Queste correnti non mostrano gran quantità di stelle cadenti, né massimi particolarmente accentuati, essendo formate da corpuscoli assai minuti che impattano con la nostra atmosfera con bassa velocità e che si sono dispersi ormai quasi completamente sotto l’influsso delle perturbazioni dei pianeti. 
Non di rado per lo più dalle stesse regioni eclitticali possono anche capitare spettacolari bolidi brillanti, dovuti a meteoroidi più consistenti e compatti. 

All’inizio del mese l’osservazione delle Alfa Capricornidi (max 01 agosto) risulterà penalizzata dal disturbo della Luna, specie nella seconda parte della notte. Ad ogni modo, durante agosto, non è escluso che di questo sciame si possa vedere qualche membro particolarmente brillante, facilmente riconoscibile per la lenta velocità angolare e per la caratteristica esplosione finale colorata. 

Durante quasi tutto agosto un certo numero di meteore sarà osservabile dai numerosi radianti attivi nella regione dell’Aquario. Specie nella prima metà del mese, i radianti della componente settentrionale delle Delta Aquaridi (max 9 agosto) e delle Aquilidi (max 10/11 agosto) saranno sicuramente quelli da cui sarà più facile rilevare una certa attività. Queste correnti sono credute spesso ingiustamente possedere una bassa densità spaziale, ma in realtà sono generate da corpuscoli minuti che impattano abbastanza lentamente producendo un esiguo effetto luminoso. 
Per le Perseidi quest’anno si prevede una apparizione oltremodo favorevole con valori di frequenza che dovrebbero raggiungere durante il massimo di attività (notte 12/13 agosto) le 100-120 meteore/h. Occorre ricordare che tale numero risulta in realtà ben minore, in quanto il punto da cui sembrano provenire le meteore (radiante) non è allo zenit e nei luoghi da cui si osserva in genere non si hanno cieli trasparenti, limpidi e bui. In presenza di foschia o di inquinamento luminoso poi il numero delle meteore effettivamente osservabili diventa limitato solamente a quelle più luminose. 
Nelle ore centrali della notte, quando il radiante nella costellazione del Perseo è più alto in cielo, si dovrebbero poter contare alcune decine di meteore ogni ora. Ad ogni modo essendo il numero di Perseidi abbastanza cospicuo per parecchie ore è consigliabile osservarle fin dal termine del crepuscolo serale anche se il radiante si troverà ancora basso sull’orizzonte. 

L’ultima decina di agosto ci riserverà ancora una buona occasione favorevole per osservare per quasi tutta la notte il comportamento delle brillanti Kappa Cignidi(max 19/20 agosto) che mostrano un’area radiante diffusa (oltre 15°), molto complessa con più centri sparsi tra il Cigno e il Dragone. 

 

COMETE

COMETE DI AGOSTO 2018

 

 


21/P Giacobini-Zinner

 

Anche questo mese la cometa periodica 21/P Giacobini-Zinner continua il suo aumento di luminosità avvicinandosi al suo perielio che sarà il 10 settembre prossimo. La cometa sarà praticamente circumpolare e visto il suo elevato moto proprio, attraverserà durante il mese di agosto, ben 4 costellazioni a partire da Cassiopea, Giraffa, Perseo e per ultima Auriga.

 

La sua luminosità ad inizio mese sarà di magnitudine 9 e andrà ad aumentare per tutto il mese attestandosi a valori interessanti di circa 6.8.

 

Curva di luce 21/P Giacobini-Zinner
Mappa relativa alla cometa 21P Giacobini-Zinner

 

C/2017 S3 PanSTARRS

 

Questa cometa scoperta il 27 settembre 2017 quando si trovava a ben 4,9 UA dal Sole doveva essere la sorpresa di agosto, ma al momento di scrivere ha avuto un drastico calo della luminosità.

 

Nel mese appena passato ha avuto ben due outburst, uno ad inizio mese ed uno il 20 luglio, che l’hanno vista aumentare di circa 1-1.2 magnitudini. Purtroppo dopo quest’ultimo, la cometa ha diminuito di ben 5 magnitudini, assestandosi a circa 12.

 

Questo non fa ben sperare, visto che siamo prossimi al suo perielio. Comunque vale la pena cercare di seguirla negli ultimi istanti della notte e solo per i primi giorni di agosto in quanto poi sarà praticamente inosservabile. SI muoverà molto rapidamente dall’Auriga ai Gemelli; tra il giorni 4 e 5 agosto passerà a 25’ da Castore e 7’ da Polluce, le due stelle principali dei Gemelli.

 

Curva di luce della cometa C/2017 S3 PanSTARRS
Mappa relativa alla cometa C/2017 S3 PanSTARRS

 

 Le mappe delle comete si trovano a questo indirizzo http://divulgazione.uai.it/index.php/Cielo_di_Luglio_2018

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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