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Marte è alla minima distanza dalla Terra

Dopo la spettacolare notte dell'eclissi lunare di venerdì 27 luglio e dopo la scoperta italiana del lago di acqua salata su Marte, il Pianeta Rosso torna oggi protagonista di una meravigliosa scenografia naturale. Questa sera infatti Marte si troverà vicino alla Terra, alla minima distanza di"solo" 57.590.630 chilometri, così che potremo vedere il Pianeta Rosso brillante e luminoso in cielo. Era dal 2003 che non si avvicinava così tanto e per il prossimo incontro ravvicinato bisognerà aspettare il 6 ottobre 2020. Ma vediamo in dettaglio dove, come e a che ora sarà possibile vedere il misterioso Pianeta. 

Marte sarà visibile già a partire dal tramonto, intorno alle 21, e raggiungerà il punto più vicino alla Terra circa a mezzanotte, rimanendo splendente in cielo per gran parte della notte. Ma non preoccupatevi se stasera non riuscirete a vederlo perché il Pianeta Rosso rimarrà visibile anche per le prime due settimane di agosto e solo a partire dalla metà del prossimo mese la sua luminosità inizierà a indebolirsi. 

Occhi rivolti a sud-est, pochi gradi al di sotto della Luna, più precisamente nella costellazione del Capricorno. Come per l'eclissi lunare di venerdì scorso basterà trovarsi in un luogo non troppo luminosoe il Pianeta Rosso risulterà splendente a occhio nudo. Per un maggior divertimento, si consiglia l'utilizzo di cannocchiali e telescopi. 

PERCHÈ È VISIBILE - "Quando Marte è in opposizione - spiega Silvia Casu, dell'Osservatorio di Capodimonte dell'Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf) - e cioè dalla parte opposta del Sole rispetto alla Terra, si verifica un allineamento tra i pianeti e la stella, con la Terra nel mezzo. Si tratta di un fenomeno interessante perché durante l'opposizione il pianeta rosso è completamente illuminato dal Sole e alla distanza minore dalla Terra".


ATTENZIONE ALLE BUFALE - "Non è vero - spiega la Nasa - che questa sera Marte apparirà grande come la Luna. Se così fosse sulla Terra avremmo enormi problemi legati all'attrazione gravitazionale di Marte e Luna insieme". 

"La minima distanza di questi giorni - continua l'astronoma Casu dell'Inaf - è un'occasione ghiotta sia per le osservazioni amatoriali che scientifiche. La Nasa nei giorni scorsi ha ad esempio potuto scattare alcune immagini straordinarie, che mostrano una tempesta di sabbia globale che copre molti dettagli della superficie marziana".

Questi appuntamenti ravvicinati sono anche un'occasione per lanciarenuove missioni nello spazio. La minore distanza rende infatti il viaggio più breve, circa sei mesi. Nel 2020 quando ci sarà il prossimo appuntamento di incontro ravvicinato Terra-Marte, l'Europa ha in programma di lanciare la missione ExoMars 2020, a caccia di tracce di vita sul pianeta, un compito possibile anche grazie alla scoperta dei ricercatori italiani del lago di acqua salata sul Pianeta Rosso. 

Martedì, 31 luglio 2018

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