Aprile 2023

IL SOLE

 

  • Si trova nella costellazione dei Pesci fino al 19 aprile, quando passa nella costellazione dell'Ariete.

    • 1 aprile: il sole sorge alle 6.55; tramonta alle 19.37
    • 15 aprile: il sole sorge alle 6.32; tramonta alle 19.53
    • 30 aprile: il sole sorge alle 6.10; tramonta alle 20.09


    La durata del giorno aumenta di 1 ora e 17 minuti dall'inizio del mese.
    (Gli orari indicati sono validi per una località alla latitudine media italiana).
    Gli orari sono espressi in Ora Legale Estiva, pari ad un'ora in più rispetto all'Ora Solare o TMEC (Tempo Medio dell'Europa Centrale)

 

LA LUNA

 

Luna piena il 06/04/2023

Ultimo quarto il 13/04/2023

Luna nuova il 20/04/2023

Primo quarto il 27/04/2023

 

 

OSSERVABILITA' DEI PIANETI

 

Mercurio aprile sarà il mese migliore dell’anno in corso per osservare il pianeta in orario serale. Di norma abbiamo sempre poco tempo per provare ad individuarlo, così vicino al Sole, basso sull’orizzonte e confuso nella luce del crepuscolo. Non bisogna quindi perdere questa occasione per ammirarlo facilmente sull’orizzonte occidentale al calare della sera. I giorni migliori sono l’11 e il 12 aprile. La massima elongazione serale viene raggiunta il giorno 11, con il pianeta ad una distanza angolare di 19° 29’ dal Sole. La migliore visibilità serale si verifica il 12 aprile quando Mercurio tramonta con il massimo ritardo, ovvero un’ora e 46 minuti dopo il Sole.

Venere::   l’astro più luminoso della sera allunga sempre più la sua permanenza nel cielo occidentale all’inizio della notte. L’intervallo di osservabilità continua a crescere e nella seconda parte del mese lo vedremo tramontare oltre 3 ore e mezza dopo il Sole. Fino al 6 marzo il pianeta si trova nella costellazione dell’Ariete. Dal giorno 7 inizia la propria permanenza all’interno della costellazione del Toro che percorre quasi per intero, avvicinandosi ad astri molto noti come le Pleiadi e la stella Aldebaran.

Marte   il pianeta rosso continua a rimanere ben visibile nel corso della prima parte della notte, più alto in cielo rispetto a Venere. Marte rimane per tutto il mese nella costellazione dei Gemelli, dove formerà un suggestivo triangolo con le due stelle più brillanti, Castore e Polluce.

Giove::   i pianeti esterni attraversano lentamente le costellazioni zodiacali. Giove completa una rivoluzione intorno al Sole in 11,86 anni terrestri. In questo periodo tuttavia Giove ha impiegato un periodo relativamente breve, esattamente 4 mesi, per attraversare la completamente la costellazione dell’Acquario. Il 14 aprile il pianeta gigante farà il suo ingresso nei Pesci. Nel corso della prima parte del mese Giove è ancora difficile da osservare, trovandosi ancora molto basso sull’orizzonte ad Est al mattino presto. In seguito migliora la sua visibilità, aumentando le possibilità di individuarlo tra le luci dell’alba, dove a fine mese sarà facile individuarlo vicino a Venere, che lo raggiungerà il 29 aprile.

Saturno   il pianeta è tornato visibile al mattino presto, prima del sorgere del Sole. Possiamo individuarlo basso sull’orizzonte orientale, tra le luci dell’alba. Saturno si trova ancora nella costellazione dell’Acquario, dove rimane per tutti i rimanenti mesi dell’anno in corso.

Urano:   il pianeta è praticamente inosservabile, essendo ormai prossimo alla congiunzione con il Sole, che si verificherà il prossimo mese. All’inizio di aprile si trova estremamente basso sull’orizzonte occidentale, ormai troppo vicino al sole per poterlo individuare nella luce del crepuscolo. Urano lascia quindi il cielo della sera: dopo alcune settimane di attesa potremo cercarlo al mattino presto. Urano si trova ancora nella costellazione dell’Ariete.

Nettuno:   dopo la congiunzione con il Sole avvenuta il mese scorso, il pianeta ritorna visibile al mattino presto in direzione Est, poco prima del sorgere del Sole. L’osservazione di Nettuno è ancora particolarmente difficoltosa, trovandosi ancora molto basso sull’orizzonte orientale. Data la sua bassa luminosità, che richiede comunque l’uso del telescopio, Nettuno rimane confuso nella luce dell’alba. . Il pianeta si trova nella costellazione dei Pesci.

Plutone:

La IAU (International Astronomical Union), ha istituito (giugno 2008) la classe dei Plutoidi. Abbiamo comunque ritenuto opportuno mantenere nella nostra rubrica Plutone, capostipite di questa nuova categoria di membri del sistema solare.

Anche Plutone fa parte del gruppo di oggetti del sistema solare osservabili prima del sorgere del Sole. Plutone compare sull’orizzonte orientale prima dell’alba per poi spostarsi verso Sud-Est al termine della notte. Plutone si trova nella costellazione del Capricorno. A causa della sua luminosità molto bassa è necessario utilizzare un telescopio di adeguata potenza per riuscire ad individuarlo.

 

 

 

CONGIUNZIONI

 

Venere - Pleiadi: un buon soggetto per gli astrofotografi, Il 10 aprile il pianeta più luminoso, Venere, da poco entrato nella costellazione del Toro, si avvicina alle Pleiadi, transitando tra l’ammasso stellare e la stella Aldebaran. (vedi mappa)

Luna - Saturno: prima dell’alba del 16 aprile, sull’orizzonte in direzione Est-Sud-Est, sorgeranno Saturno e la Luna, in congiunzione nella costellazione dell’Acquario. (vedi mappa)

Luna - Mercurio: la sera del 21 aprile, al crepuscolo, sull’orizzonte occidentale, proviamo tentare di individuare la sottilissima falce di Luna crescente, il giorno dopo la Luna Nuova, e il pianeta Mercurio, I due astri si trovano nella costellazione dell’Ariete . (vedi mappa)

Luna - Pleiadi: la sera del 22 aprile, sull’orizzonte ad Ovest, si verifica una configurazione ancora più interessante per gli astrofotografi. Nel Toro troveremo concentrati, oltre ai consueti astri della costellazione – la stella Aldebaran, gli ammassi stellari delle Pleiadi, e delle Iadi - anche il pianeta Venere e il falcetto di Luna crescente. (vedi mappa)

Luna - Venere: il 23 aprile, dopo il tramonto del Sole, ritroviamo gli stessi astri protagonisti della configurazione della sera precedente, ma con un ordine diverso. La falce di Luna ha “sorpassato” Venere. I due astri brillano nella costellazione del Toro, insieme ad Aldebaran, Pleiadi e Iadi. (vedi mappa)

Luna - Marte: nelle notti del 25 e 26 aprile la Luna, prossima al Primo Quarto, si avvicina e oltrepassa Marte, nella costellazione dei Gemelli. La mappa si riferisce al 26 aprile. (vedi mappa)

 

 

STELLE DOPPIE

 

Osserviamo insieme all'Apprendista Astrofilo la stella doppia del mese di aprile 2023 Alfa Leonis.

Per saperne di più sulle stelle doppie: una presentazione generale dell'argomento, la storia della loro osservazione e un repertorio bibliografico.

 

 

OSSERVARE LA STAZIONE SPAZIALE

 

Approfondimenti, consigli per le osservazioni sulla pagina COME OSSERVARE LA STAZIONE SPAZIALE INTERNAZIONALE che contiene la tabella con le previsioni dei transiti della Stazione Spaziale Internazionale (ISS) per i 10 giorni successivi, calcolate per ogni capoluogo di provincia.

  • ISS Tracker - Dove si trova la ISS in questo momento? Quale porzione della superficie terrestre stanno riprendendo le telecamere installate sulla ISS?
  • Variazioni Orbitali della ISS - Un approfondimento riguardante i cambiamenti di quota, e le conseguenze sui tempi previsti dei transiti, della Stazione Spaziale Internazionale.

 

 

OSSERVARE I SATELLITI STARLINK

 

La pagina Come_osservare_i_satelliti_Starlink contiene la tabella con le previsioni dei transiti dei satelliti Starlink, calcolate per ogni capoluogo di provincia.

Al via UAI SatMonitor: il programma per la misura e la valutazione degli effetti dei satelliti commerciali sulle attività astrofile

La comunità astrofila manifesta una crescente preoccupazione per l’iniziativa “StarLink” di SpaceX, che vede ormai 3 gruppi di 60 satelliti già in orbita, e un aggressivo piano di lancio per i prossimi mesi. Numerose sono le segnalazioni di avvistamenti visuali, nonchè le foto segnate dalla ormai tipica “strisciata” dei satelliti StarLink.

  • Per mandare immagini, dati, informazioni, o per chiedere di aderire a future campagne osservative scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.


- Cosa sono i satelliti Starlink (da wikipedia) : https://it.wikipedia.org/wiki/Starlink_(costellazione_satellitare)

Tutto quello che dovete sapere su Starlink (da www.astrospace.it).

 

- Links a siti da consultare per conoscere i passaggi dei satelliti Starlink osservabili dalla propria località di osservazione:

 

 

COSTELLAZIONI

Osservando il cielo di aprile possiamo assistere alla transizione dal cielo invernale a quello estivo.Nelle prime ore dopo il tramonto possiamo ancora ammirare le costellazioni che hanno dominato il cielo nei mesi precedenti: Orione, il Toro, i Gemelli, l'Auriga.Nel contempo, nel cielo orientale, si cominciano a scorgere gli astri che saranno protagonisti della stagione estiva. Al tramontare a Sud-Ovest di Sirio - nella costellazione del Cane Maggiore - che per tutto l'inverno è stata la stella più brillante della volta celeste, corrisponde il sorgere a Nord-Est di Vega - nella costellazione della Lira - la stella più luminosa del cielo estivo, insieme ad Arturo del Bootes.La Lira è una piccola costellazione composta principalmente da Vega e da 4 stelle vicine ad essa, disposte a parallelogramma.A Nord-Est, sotto l'Orsa Maggiore, vedremo la costellazione del Bootes, caratterizzata dalla particolare forma ad aquilone con al vertice, molto luminosa, la già citata stella Arturo.A sinistra del Bootes si può riconoscere una piccola costellazione a forma di semicerchio, la Corona Boreale.Tra la Corona Boreale e la Lira si trova la debole ma estesa costellazione di Ercole. Per individuarla possiamo prendere a riferimento il quadrilatero di stelle che ne rappresenta il corpo, mentre le altre stelle che si dipartono sopra e sotto di esso raffigurano gli arti del famoso eroe mitologico. Ercole è una costellazione molto nota agli astrofili, in quanto in essa si trova M13, un ricchissimo ammasso stellare (contiene oltre 300.000 stelle!) facilmente individuabile con piccoli strumenti, alla portata quindi anche dei neofiti.Tornando alle costellazioni zodiacali, mentre nella prima parte della notte tramontano Toro e Gemelli, nel cielo meridionale vedremo in successione la debole costellazione del Cancro, il Leone - molto estesa, dal profilo inconfondibile, nella quale è facile individuare la luminosa stella Regolo - e infine la Vergine, anch'essa molto estesa, ma priva di stelle brillanti, fatta eccezione per Spica.Chi avrà la pazienza di attendere la notte inoltrata potrà scorgere a Sud-Est anche la Bilancia e, successivamente, lo Scorpione.Le costellazioni circumpolari, quelle cioè che si trovano nei pressi del Polo Nord Celeste, caratterizzano costantemente il cielo settentrionale. L'Orsa Maggiore si trova in un periodo di ottima visibilità, trovandosi alla massima altezza sull'orizzonte ("culminazione"). Ricordiamo il riferimento per trovare la Stella Polare: tracciando una linea, prolungamento del segmento che unisce due stelle dell'Orsa MaggioreMerak e Dubhe (vedi mappa del cielo a Nord), troveremo la stella che indica approssimativamente il Nord. Sull'orizzonte settentrionale possiamo ancora individuare Cassiopea, con la sua inconfondibile forma a "W", e la costellazione di Cefeo.

 

METEORE

METEORE DI APRILE 2023

n aprile sono attivi solamente sciami minori poco consistenti e poco osservati a occhio nudo a causa della scarsa luminosità delle meteore. Chi osserva inoltre è poco invogliato dalle condizioni meteorologiche spesso mutevoli e avverse. Per di più le frequenze orarie nella prima parte della notte non superano le 3-5 meteore e soltanto verso mattina si arrivano a contare 10-15 meteore.

Le regioni tra le costellazioni del Leone e della Vergine continuano, come già in marzo, a produrre stelle cadenti legate al sistema complesso delle Virginidi, un'associazione di radianti che si attiva in momenti differenti tra febbraio e aprile. Si tratta di numerosi filamenti di pulviscolo cometario fortemente perturbati, mescolati a sporadici pezzi di origine asteroidale.
Distinguere visualmente l’appartenenza alle varie aree radianti è assai difficoltoso poiché queste risultano abbastanza vicine tra loro e in questi casi solo l'osservazione visuale con disegni accurati su mappe delle scie meteoriche oppure ancor meglio riprese video fotografiche possono produrre dei risultati utili e attendibili.

Nei primi giorni del mese l’osservazione dell’attività delle componenti di questa complessa corrente sarà disturbata dalla Luna (plenilunio 6 aprile) e solamente dopo la prima decade ci sarà la possibilità di osservare favorevolmente le alfa Virginidi (max 11 aprile), le gamma Virginidi (max 14 aprile) e le sigma Virginidi (max 18 aprile).

Non di rado in aprile è capitato che dalle costellazioni eclitticali si originino grosse meteore particolarmente brillanti, associate a residui asteroidali. Questa maggior frequenza di bolidi in teoria potrebbe essere relazionata al fatto che nel periodo primaverile queste costellazioni si vengono a trovare per le nostre latitudini alle maggiori altezze sull'orizzonte. Per di più, in alcuni casi, proprio da queste grosse meteore sono scaturite addirittura delle cadute di meteoriti (cfr: Pribram nel 1959, Glanerburg nel 1990, Neusehwanstein nel 2002 e Jesenice nel 2009).

Dopo la metà del mese ci sarà una buona opportunità di controllare il comportamento delle Ursidi (max 19 aprile) che si irradiano da un'area vicina alle stella beta UMA e continuano a essere osservate da circa due secoli pur con basse frequenze.

Nella terza decade del mese, il massimo delle Liridi (max 22/23 aprile) quest’anno sarà favorevole all’osservazione, data la totale assenza della Luna. Il maggior numero delle Liridi è atteso quest'anno nelle ore che seguono il crepuscolo serale, purtroppo quando l'area radiante sarà ancora bassa sull'orizzonte. Sarà comunque opportuno monitorare magari fotograficamente anche l'attività delle notti adiacenti, specie delle precedenti che in genere sono più ricche di scie luminose. Si tratta di uno sciame osservato ormai da parecchi secoli, legato ai detriti della cometa a lungo periodo 1861 Thather. Normalmente le apparizioni sono abbastanza limitate e deludenti con non più di 10-30 meteore/h, ma in determinati momenti relazionati al ciclo orbitale di Giove, le Liridi possono mostrare anche brevi e intensi outburst, come accadde nel 1982 nel continente americano per circa un'ora con 3-5 meteore /minuto.

Da non dimenticare a fine mese le alfa Bootidi (max 27 aprile) che quest'anno si presentano osservabili senza disturbo lunare nella seconda parte della notte. Anche se hanno tassi orari abbastanza contenuti, talvolta nulli, sono capaci di offrire grossi exploit, come ad esempio quello telescopico del 1984 con 102 Bootidi in soli 10 minuti.

 

 

COMETE

COMETE DI APRILE 2023

 

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