Marzo 2023

IL SOLE

 

Si trova nella costellazione dell'Acquario fino al 12 marzo, quando passa nella costellazione dei Pesci.

  • 1 marzo: il sole sorge alle 6.48; tramonta alle 18.02
  • 15 marzo: il sole sorge alle 6.25; tramonta alle 18.18
  • 31 marzo: il sole sorge alle 6.57; tramonta alle 19.36 (ora legale)


La durata del giorno aumenta di 1 ora e 25 minuti dall'inizio del mese.

(Gli orari indicati sono validi per una località alla latitudine media italiana).

Fino al 25 marzo gli orari sono espressi in TMEC (Tempo Medio dell'Europa Centrale).
Da domenica 26 marzo 2023 gli orari sono espressi in Ora Estiva (o "Ora Legale"), pari ad un'ora in più rispetto all'Ora Solare o TMEC (Tempo Medio dell'Europa Centrale), ovvero due ore in più rispetto al Tempo Universale (TU).

 

EQUINOZIO DI PRIMAVERA: il 20 marzo - alle ore 21 e 24 minuti (TU).

 

LA LUNA

 

Luna piena il 07/03/2023

Ultimo quarto il 15/03/2023

Luna nuova il 21/03/2023

Primo quarto il 29/03/2023

 

 

OSSERVABILITA' DEI PIANETI

 

Mercurio  per buona parte del mese di marzo il pianeta sarà inosservabile. La congiunzione con il Sole si verifica il giorno 17. Mercurio si trova quindi troppo vicino al Sole per riuscire a scorgerlo. La situazione evolve favorevolmente negli ultimi giorni del mese, quando Mercurio torna nel cielo della sera e tramonta oltre un’ora dopo il Sole. Avremo quindi qualche opportunità per individuarlo nella luce del crepuscolo serale, vicino a Giove, con cui si troverà in congiunzione, molto basso sull’orizzonte occidentale.

Venere::  il pianeta più luminoso si avvicina al periodo di osservabilità serale più prolungato. Le sere di marzo saranno dominate dalla luce di questo astro, che potremo ammirare nel cielo occidentale, dove tramonta sempre più tardi. Alla fine del mese infatti Venere tramonta oltre tre ore dopo il Sole. Fino al 15 marzo lo possiamo osservare nella costellazione dei Pesci; a partire dal giorno 16 si sposta nell’Ariete. Da non perdere la spettacolare congiunzione con Giove all’inizio del mese.

Marte   le condizioni di osservabilità di Marte sono ancora favorevoli nelle prime ore della notte. Lo possiamo individuare facilmente ad occidente, ancora alto nel cielo della sera. Il pianeta rosso completa il proprio lungo percorso nella costellazione del Toro, dopo una permanenza durata diversi mesi, a partire dalla scorsa estate. Il 26 marzo il pianeta rosso fa il suo ingresso nella costellazione dei Gemelli.

Giove::  il pianeta gigante è ancora uno dei protagonisti del cielo serale al crepuscolo, dove lo vedremo in una serie di suggestivi incontri con altri astri. La spettacolare congiunzione con Venere, poi con la Luna e Mercurio. Il pianeta è però sempre più basso sull’orizzonte, dove anticipa sempre più il proprio tramonto, fino a diventare di fatto inosservabile a fine mese, nell’imminenza della congiunzione con il Sole. Giove rimane per tutto il mese nella costellazione dei Pesci.

Saturno   è possibile individuare il pianeta in direzione Ovest, basso sull’orizzonte occidentale, dove rimane osservabile solo nel corso delle prime ore della sera. L’intervallo di tempo a disposizione per poterlo osservare prima del suo tramonto è sempre più ridotto. La luminosità di Urano è come di consueto prossimo al limite della visibilità ad occhio nudo e per individuarlo è necessario l’ausilio di un telescopio. Il pianeta si trova ancora nella costellazione dell’Ariete, dove alla fine di marzo sarà raggiunto e superato da Venere

Urano:   il pianeta è ancora osservabile durante le prime ore della notte. Tuttavia nel corso del mese l’intervallo di tempo disponibile per osservarlo continua a ridursi. In orario serale lo si può individuare a Sud – Ovest: come di consueto, è necessario l’utilizzo di un binocolo o di un telescopio per osservarlo chiaramente, essendo la sua luminosità è ai limiti della percezione ad occhio nudo. Urano si trova ancora all’interno della costellazione dell’Ariete.

Nettuno:   il pianeta raggiunge la congiunzione con il Sole il giorno 17 marzo. Nettuno rimane pertanto inosservabile per l’intero mese. A fine marzo sorge ad Est al mattino presto poco prima del Sole, ma sarà impossibile individuarlo, estremamente basso sull’orizzonte orientale, immerso nelle prime luci del giorno. Il pianeta si trova all’interno della costellazione dei pesci.

Plutone:

La IAU (International Astronomical Union), ha istituito (giugno 2008) la classe dei Plutoidi. Abbiamo comunque ritenuto opportuno mantenere nella nostra rubrica Plutone, capostipite di questa nuova categoria di membri del sistema solare.

Plutone è osservabile a Sud – Est nella parte finale della notte. Pur essendo ancora piuttosto basso sull’orizzonte, le condizioni di osservabilità di Plutone migliorano gradualmente nel corso del mese, e diventa possibile individuarlo prima del sorgere del Sole. Plutone sorge prima di Saturno, rispetto al quale si trova leggermente più alto sull’orizzonte a Sud-Est, nella costellazione del Sagittario. A causa della sua luminosità estremamente bassa è sempre necessario ricorrere ad un telescopio di adeguata potenza per poterlo osservare.

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CONGIUNZIONI

 

Venere - Giove : il mese di marzo inizia con uno degli eventi più spettacolari dell’anno, la congiunzione stretta tra i due pianeti più luminosi, Venere e Giove. I due pianeti si troveranno alla minima distanza angolare, pari a 32’ , nelle ore diurne, al mattino del 2 marzo. Dovremo quindi osservare l’incontro ravvicinato la sera precedente e quella successiva, quindi il 1° e il 2 marzo. La prima sera Venere sarà ancora appena più basso di Giove sull’orizzonte occidentale, mentre la sera seguente il “sorpasso” sarà già compiuto e le posizioni si invertono, con Venere al di sopra di Giove. I due pianeti si trovano nella costellazione dei Pesci. (vedi mappa 01 marzo) - (vedi mappa 02 marzo)

Luna - Giove - Mercurio : il giorno dopo la Luna Nuova, al crepuscolo serale del 22 marzo, il sottilissimo, quasi impercettibile falcetto di Luna crescente tramonta precedendo il pianeta, Giove, visibile nella costellazione dei Pesci. Estremamente basso sull’orizzonte, molto difficile da individuare, troviamo anche il pianeta Mercurio. (vedi mappa)

Luna - Venere : all’inizio della notte del 24 marzo, nel cielo ad Ovest, possiamo ammirare la falce di Luna crescente che tramonta preceduta dal luminoso Venere nella costellazione dell’Ariete. (vedi mappa)

Luna - Pleiadi : nella prima parte della notte del 26 marzo vedremo la Luna attraversare una parte della costellazione del Toro vicino alla stella Aldebaran e all’ammasso stellare delle Pleiadi. (vedi mappa)

Giove - Mercurio : un’altra congiunzione tra due pianeti, ma ben più difficile da osservare rispetto a quella dell’inizio del mese. In questa occasione Giove e Mercurio si trovano molto bassi sull’orizzonte, in direzione Ovest, immersi nella luce del crepuscolo serale del 29 marzo. I due pianeti si trovano nella costellazione dei Pesci. (vedi mappa)

Luna - Marte : nella stessa sera dell’incontro tra Giove e Mercurio potremo ammirare una congiunzione molto più semplice da individuare in cielo. La Luna, prossima alla fase di Primo Quarto, si trova vicino al pianeta Marte nella costellazione dei Gemelli. (vedi mappa)

 

 

STELLE DOPPIE

 

Osserviamo insieme all'Apprendista Astrofilo la stella doppia del mese di marzo 2023 38 Lyncis.

Per saperne di più sulle stelle doppie: una presentazione generale dell'argomento, la storia della loro osservazione e un repertorio bibliografico.

 

 

OSSERVARE LA STAZIONE SPAZIALE

 

Approfondimenti, consigli per le osservazioni sulla pagina COME OSSERVARE LA STAZIONE SPAZIALE INTERNAZIONALE che contiene la tabella con le previsioni dei transiti della Stazione Spaziale Internazionale (ISS) per i 10 giorni successivi, calcolate per ogni capoluogo di provincia.

  • ISS Tracker - Dove si trova la ISS in questo momento? Quale porzione della superficie terrestre stanno riprendendo le telecamere installate sulla ISS?
  • Variazioni Orbitali della ISS - Un approfondimento riguardante i cambiamenti di quota, e le conseguenze sui tempi previsti dei transiti, della Stazione Spaziale Internazionale.

 

 

OSSERVARE I SATELLITI STARLINK

 

La pagina Come_osservare_i_satelliti_Starlink contiene la tabella con le previsioni dei transiti dei satelliti Starlink, calcolate per ogni capoluogo di provincia.

Al via UAI SatMonitor: il programma per la misura e la valutazione degli effetti dei satelliti commerciali sulle attività astrofile

La comunità astrofila manifesta una crescente preoccupazione per l’iniziativa “StarLink” di SpaceX, che vede ormai 3 gruppi di 60 satelliti già in orbita, e un aggressivo piano di lancio per i prossimi mesi. Numerose sono le segnalazioni di avvistamenti visuali, nonchè le foto segnate dalla ormai tipica “strisciata” dei satelliti StarLink.

  • Per mandare immagini, dati, informazioni, o per chiedere di aderire a future campagne osservative scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.


- Cosa sono i satelliti Starlink (da wikipedia) : https://it.wikipedia.org/wiki/Starlink_(costellazione_satellitare)

Tutto quello che dovete sapere su Starlink (da www.astrospace.it).

 

- Links a siti da consultare per conoscere i passaggi dei satelliti Starlink osservabili dalla propria località di osservazione:

 

 

COSTELLAZIONI

 

Il cielo è ancora dominato dalle grandi costellazioni invernali: rispetto al mese di febbraio le troveremo però più spostate verso sud-ovest, mentre nelle prime ore della notte nel cielo orientale fanno la loro apparizione le grandi costellazioni zodiacali del Leone e della Vergine. Percorrendo lo zodiaco troviamo anche la piccola e debole costellazione del Cancro a separare i Gemelli dal Leone. Sempre inconfondibile Orione, con le tre stelle allineate della cintura (da sinistra: AlnitakAlnilam e Mintaka) ed i luminosi astri Betelgeuse (rossa) e Rigel (azzurra).

Nella stessa zona di cielo troviamo le costellazioni del Toro con la stella rossa Aldebaran, la costellazione dell'Auriga con la brillante stella Capella, i Gemelli con le stelle principali Castore e Polluce. A sinistra in basso rispetto ad Orione, nella costellazione del Cane Maggiore, risplende Sirio, la stella più luminosa del cielo. Più alto sull'orizzonte rispetto a Sirio, poco al di sotto dei Gemelli, si può facilmente riconoscere un'altra stella luminosa, Procione, del Cane Minore.

Il cielo meridionale, al di sotto della fascia zodiacale, è invece povero di stelle brillanti: con l'aiuto di una mappa si possono riconoscere le costellazioni dell'Unicorno, dell'Idra e, vicino alla Vergine, il Cratere. L'Orsa Maggiore sarà il nostro riferimento per il cielo settentrionale; tracciando una linea, prolungamento verso sinistra del segmento che unisce le stelle Merak e Dubhe (si veda la mappa del cielo a Nord), troveremo la Stella Polare. A Nord-Ovest troviamo Cassiopea con la sua caratteristica forma a "W"; tra Cassiopea e il Toro troviamo la costellazione del Perseo. A Nord-Est, sotto l'Orsa Maggiore ed a sinistra della Vergine, vedremo invece sorgere la costellazione del Bootes, caratterizzata dalla particolare forma ad aquilone.

 

17-18 MARZO: IL CIELO DELLA PRIMAVERA

Una giornata dedicata all’osservazione del cielo primaverile in prossimità con l’equinozio di primavera (20 marzo). Include invito a partecipare alla "Maratona Messier" e a partecipare alla Settimana aperta INAF dal 20 al 27 marzo.

 

Marzo 2023 : "110... e lode" - La Maratona Messier

La Maratona Messier è il tentativo di osservare (annotandone i dettagli) tutti gli oggetti del catalogo in una sola notte.

Le date consigliate per tentare l’impresa tradizionalmente vengono scelte nei week-end di marzo e aprile prossimi al novilunio. Per il 2023 la date consigliate sono:

18/19 marzo ; 25/26 marzo

L'approfondimento dedicato alla LA MARATONA DI MESSIER.

 

METEORE

METEORE DI MARZO 2023

Marzo è un mese poco favorevole per osservare le meteore. Durante la notte sono attivi pochissimi sciami e quindi in genere si riesce a vedere solamente poco più di una decina di stelle cadenti in un’ora di osservazione. Per di più in questo periodo le meteore sono alquanto deboli in luminosità, essendo generate da particelle molto piccole, così, se non si osserva in buone condizioni di trasparenza del cielo e lontano dalle luci cittadine, si rimane sicuramente delusi.
L’apporto degli sciami minori è molto basso, a volte al limite della riconoscibilità. La maggior parte delle meteore è originata dalle regioni prossime all’eclittica, tra le costellazioni della Vergine e del Leone, da un confuso raggruppamento di radianti (sistema complesso delle Virginidi), che in momenti differenti mostra dei massimi di attività poco definiti. Si tratta di corpuscoli con orbite molto simili, che probabilmente in passato formavano un’unica corrente meteorica, ora perturbata e separata in numerose componenti.
Marzo è anche un mese in cui spesso si osservano, specie dalle regioni eclitticali, spettacolari bolidi sporadici, dato che non di rado la Terra incontra occasionalmente frammenti di origine asteroidale.

La prima metà del mese sarà disturbata dalla Luna che raggiungerà la fase di massima illuminazione il giorno 7. Dopo la metà del mese, specie tra il 18 e il 22 marzo, vedremo aumentare il numero delle meteore dalle zone poco sopra Spica dai radianti delle eta Virginidi (max 19 marzo) e theta Virginidi (max 21 marzo), nonché dalla zona sotto la coda del Leone dal radiante delle beta Leonidi (max 21 marzo). La loro osservazione, possibile per l'intera notte, sarà una buona occasione per studiare queste correnti meteoriche di cui si hanno scarse conoscenze, specie sulle caratteristiche delle aree radianti. Poiché abbondano di piccole particelle, e quindi di meteore poco luminose, può diventare conveniente e utile, in luogo delle riprese fotografiche e video, l'osservazione visuale, disegnando accuratamene le singole tracce luminose su mappe stellari [1], così da permettere una analisi successiva delle convergenze.

 

 

COMETE

COMETE DI MARZO 2023

 

 


 

C/2022 E3 ZTF

C/2022 E3 (ZTF) è una cometa di lungo periodo che è stata scoperta dalla survey Zwicky Transient Facility il 2 marzo 2022. Al momento della scoperta, la cometa aveva una magnitudine apparente di 17,3 e si trovava a circa 4,3 UA (640 milioni di km) dal Sole.

L'oggetto è stato inizialmente identificato come un asteroide, ma successive osservazioni hanno rivelato che aveva una chioma molto condensata, indicando che si trattava di una cometa.

La cometa ha raggiunto il suo perielio il 12 gennaio 2023, a una distanza di 1,11 UA (166 milioni di km) e il massimo avvicinamento alla Terra avverrà il 1 febbraio 2023, a una distanza di 0,28 UA (42 milioni di km).

La cometa oramai è passata al perielio e si sta progressivamente allontanando dalla Terra, diminuendo via via la sua luminosità che attualmente è di 8.4 magnitudini per arrivare rapidamente a fine mese alla magnitudine 10.5. Si muoverà per tutto il mese nella costellazione dell’Eridano, subito a ovest della costellazione di Orione e sarà visibile nella prima parte della nottata.

 


Postazione: IT:Rome 41:53 N, 12:30 E (UT +01:00)

 

Curva di luce della cometa C/2022 E3 ZTF
Mappa di visibilità della cometa C/2022 E3 ZTF
Percorso della cometa C/2022 E3 ZTF

C/2020 V2 ZTF

La cometa è stata scoperta il 27 novembre 2020. Durante il mese di marzo sarà visibile nella prima parte della nottata. La sua magnitudine è di circa 10 e si manterrà costante per tutto il mese.

Interessante la congiunzione che ci sarà dal giorno 11 al giorno 13, quando la cometa transiterà quasi “sopra” l’ammasso aperto NGC752.



Postazione: IT:Rome 41:53 N, 12:30 E (UT +01:00)

 

Curva di luce della cometa C/2020 V2 ZTF
Mappa di visibilità della cometa C/2020 V2 ZTF
Percorso della cometa C/2020 V2 ZTF

 

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