Marzo 2024
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IL SOLE
Si trova nella costellazione dell'Acquario fino al 12 marzo, quando passa nella costellazione dei Pesci.
- 1 marzo: il sole sorge alle 6.47; tramonta alle 18.03
- 15 marzo: il sole sorge alle 6.23; tramonta alle 18.19
- 31 marzo: il sole sorge alle 6.56; tramonta alle 19.37 (ora legale)
La durata del giorno aumenta di 1 ora e 24 minuti dall'inizio del mese.
(Gli orari indicati sono validi per una località alla latitudine media italiana).
Fino a sabato 30 marzo gli orari sono espressi in TMEC (Tempo Medio dell'Europa Centrale).
Da domenica 31 marzo 2024 gli orari sono espressi in Ora Estiva (o "Ora Legale"), pari ad un'ora in più rispetto all'Ora Solare o TMEC (Tempo Medio dell'Europa Centrale), ovvero due ore in più rispetto al Tempo Universale (TU).
EQUINOZIO DI PRIMAVERA: il 20 marzo alle ore 03 e 06 minuti (TU).
LA LUNA
Ultimo quarto il 03/03/2024
Luna nuova il 10/03/2024
Primo quarto il 17/03/2024
Luna piena il 25/03/2024
25 MARZO - ECLISSE DI PENOMBRA DI LUNA
L’eclisse è visibile in Italia ma solo per pochi minuti con la Luna al tramonto, al termine della notte tra il 24 e il 25 marzo, quando il cielo inizia a schiarirsi alla luce dell’alba.
La magnitudine della penombra è 0.9557.
Questi i tempi dei contatti :
- La Luna entra nella penombra alle ore 05:53.2
- Massimo dell’eclisse alle ore 08:12.8
- La Luna esce dalla penombra alle ore 10:32.3
OSSERVABILITA' DEI PIANETI
Mercurio: in genere non è facile osservare questo pianeta, sempre vicino al Sole e basso sull’orizzonte. Non bisogna quindi perdere questa occasione per osservarlo in condizioni particolarmente favorevoli rispetto al consueto per individuare Mercurio dopo il tramonto del Sole! La massima elongazione serale viene raggiunta il giorno 24 , con una distanza angolare di 18° 42’ dal Sole. La migliore visibilità serale per l’anno 2024 si avrà il 25 marzo quando il pianeta tramonta un’ora e 39 minuti dopo il Sole.
Venere:: volge ormai al termine il periodo osservabilità mattutina che si protraeva da molti mesi, con il pianeta visibile al mattino presto dalla parte finale della scorsa estate. Mancano ancora diverse settimane alla congiunzione con il Sole, ma il pianeta è così basso sull’orizzonte orientale che già a fine marzo sarà difficile da scorgere nella luce dell’alba. All’inizio del mese infatti Venere sorge circa un’ora prima del Sole, ma alla fine di marzo questo intervallo di tempo si riduce a mezz’ora. Venere si trova nella costellazione del Capricorno fino al 10 marzo, quando inizia il percorso nell’Acquario che attraversa quasi per intero terminando il mese vicino al limite con la costellazione dei Pesci.
Marte: le condizioni di osservabilità di Marte al mattino presto migliorano lentamente. Il pianeta rosso forma un terzetto con Venere e Saturno e, anche se di poco, è il più alto sull’orizzonte orientale dei tre ed è il primo a sorgere. Possiamo quindi cercarlo ad Est tra le luci dell’alba. Marte completa il transito nella costellazione del Capricorno e il 19 marzo fa il suo ingresso nella costellazione nell’Acquario.
Giove:: il pianeta è ancora l’astro più luminoso visibile in cielo dopo il tramonto del Sole, ma l’intervallo di osservabilità si riduce sempre più ed ormai limitato alle prime ore della sera. Con il calare dell’oscurità lo vedremo sempre più basso sull’orizzonte ad Ovest. Giove rimane per tutto il mese nella costellazione dell’Ariete.
Saturno: dopo la congiunzione con il Sole avvenuta al termine del mese scorso il pianeta ricompare al mattino presto, estremamente basso sull’orizzonte orientale. Dopo qualche settimana potremo tentare di individuarlo tra le luci dell’alba nella costellazione dell’Acquario, dove rimane per tutto l’anno in corso. Come già accennato in precedenza, Saturno si trova vicino a Venere e Marte a formare un terzetto di pianeti che si ritrovano insieme nell’Acquario.
Urano: è ancora possibile individuare il pianeta in direzione Ovest, sull’orizzonte occidentale, dove rimane osservabile solo nelle prime ore dopo il tramonto del Sole. Le condizione di osservabilità sono del tutto simili a quelle di Giove: i due pianeti sono infatti sempre più vicini all’interno della costellazione dell’Ariete. La luminosità di Urano è come sempre vicino al limite della visibilità ad occhio nudo e per osservarlo è consigliabile l’utilizzo di un telescopio.
Nettuno: il pianeta si trova in congiunzione con il Sole il giorno 17 marzo. Nettuno rimane pertanto inosservabile per l’intero mese. A fine marzo torna a sorgere ad Est al mattino presto poco prima del Sole, ma sarà ancora di fatto impossibile individuarlo, ancora troppo basso sull’orizzonte orientale, indistinguibile nella prima luce del giorno. Il pianeta si trova ancora all’interno della costellazione dei Pesci.
Plutone:
La IAU (International Astronomical Union), ha istituito (giugno 2008) la classe dei Plutoidi. Abbiamo comunque ritenuto opportuno mantenere nella nostra rubrica Plutone, capostipite di questa nuova categoria di membri del sistema solare.
Plutone si trova a Sud – Est nelle ultime ore della notte. E’ ancora relativamente basso sull’orizzonte orientale, tuttavia le condizioni di osservabilità di Plutone migliorano gradualmente nel corso del mese, fino a consentire di individuarlo prima del sorgere del Sole, nella costellazione del Capricorno. A causa della sua luminosità estremamente bassa è sempre necessario ricorrere ad un telescopio di adeguata potenza per poterlo osservare.
CONGIUNZIONI
Luna - Marte - Venere : la sottilissima falce di Luna calante, due giorni prima della Luna Nuova, la mattina dell’8 marzo sorge accompagnata da due pianeti, Marte e Venere, nella costellazione del Capricorno. (vedi mappa)
Luna - Giove - Pleiadi : la sera del 14 marzo la Luna attraversa il limite tra le costellazioni dell’Ariete e del Toro, allontanandosi dal pianeta Giove e avvicinandosi all’ammasso stellare delle Pleiadi. (vedi mappa)
Luna - Pleiadi : il 15 marzo la Luna, proseguendo il suo percorso nella costellazione del Toro, si lascia alle spalle le Pleiadi. La vedremo tramontare poco dopo la stella Aldebaran. (vedi mappa)
Venere - Saturno : tra le luci dell’alba del 22 marzo potremo tentare di scorgere una stretta congiunzione tra due pianeti, Venere e Saturno, molto bassi sull’orizzonte orientale. L’incontro avviene nella costellazione dell’Acquario. Poco più alto sull’orizzonte si può individuare anche Marte. (vedi mappa)
STELLE DOPPIE
Osserviamo insieme all'Apprendista Astrofilo la stella doppia del mese di marzo 2024 90 Leonis.
Per saperne di più sulle stelle doppie: una presentazione generale dell'argomento, la storia della loro osservazione e un repertorio bibliografico.
OSSERVARE LA STAZIONE SPAZIALE
Approfondimenti, consigli per le osservazioni sulla pagina COME OSSERVARE LA STAZIONE SPAZIALE INTERNAZIONALE che contiene la tabella con le previsioni dei transiti della Stazione Spaziale Internazionale (ISS) per i 10 giorni successivi, calcolate per ogni capoluogo di provincia.
- ISS HD Earth Viewing Experiment - La Terra vista dallo spazio, in diretta in HD dalla Iss.
- ISS Tracker - Dove si trova la ISS in questo momento? Quale porzione della superficie terrestre stanno riprendendo le telecamere installate sulla ISS?
- Variazioni Orbitali della ISS - Un approfondimento riguardante i cambiamenti di quota, e le conseguenze sui tempi previsti dei transiti, della Stazione Spaziale Internazionale.
OSSERVARE I SATELLITI STARLINK
La pagina Come_osservare_i_satelliti_Starlink contiene la tabella con le previsioni dei transiti dei satelliti Starlink, calcolate per ogni capoluogo di provincia.
Al via UAI SatMonitor: il programma per la misura e la valutazione degli effetti dei satelliti commerciali sulle attività astrofile
La comunità astrofila manifesta una crescente preoccupazione per l’iniziativa “StarLink” di SpaceX, che vede ormai 3 gruppi di 60 satelliti già in orbita, e un aggressivo piano di lancio per i prossimi mesi. Numerose sono le segnalazioni di avvistamenti visuali, nonchè le foto segnate dalla ormai tipica “strisciata” dei satelliti StarLink.
- Per mandare immagini, dati, informazioni, o per chiedere di aderire a future campagne osservative scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.
- Per essere informati sul progresso dei lavori, iscriversi al gruppo https://groups.google.com/forum/#!forum/satmonitor-uai
- Cosa sono i satelliti Starlink (da wikipedia) : https://it.wikipedia.org/wiki/Starlink_(costellazione_satellitare)
- Tutto quello che dovete sapere su Starlink (da www.astrospace.it).
- Understanding the Impact of Satellite Constellations on Astronomy International Astronomical Union (IAU) — Press Release.
- Links a siti da consultare per conoscere i passaggi dei satelliti Starlink osservabili dalla propria località di osservazione:
COSTELLAZIONI
Il cielo è ancora dominato dalle grandi costellazioni invernali: rispetto al mese di febbraio le troveremo però più spostate verso sud-ovest, mentre nelle prime ore della notte nel cielo orientale fanno la loro apparizione le grandi costellazioni zodiacali del Leone e della Vergine. Percorrendo lo zodiaco troviamo anche la piccola e debole costellazione del Cancro a separare i Gemelli dal Leone. Sempre inconfondibile Orione, con le tre stelle allineate della cintura (da sinistra: Alnitak, Alnilam e Mintaka) ed i luminosi astri Betelgeuse (rossa) e Rigel (azzurra).
Nella stessa zona di cielo troviamo le costellazioni del Toro con la stella rossa Aldebaran, la costellazione dell'Auriga con la brillante stella Capella, i Gemelli con le stelle principali Castore e Polluce. A sinistra in basso rispetto ad Orione, nella costellazione del Cane Maggiore, risplende Sirio, la stella più luminosa del cielo. Più alto sull'orizzonte rispetto a Sirio, poco al di sotto dei Gemelli, si può facilmente riconoscere un'altra stella luminosa, Procione, del Cane Minore.
Il cielo meridionale, al di sotto della fascia zodiacale, è invece povero di stelle brillanti: con l'aiuto di una mappa si possono riconoscere le costellazioni dell'Unicorno, dell'Idra e, vicino alla Vergine, il Cratere. L'Orsa Maggiore sarà il nostro riferimento per il cielo settentrionale; tracciando una linea, prolungamento verso sinistra del segmento che unisce le stelle Merak e Dubhe (si veda la mappa del cielo a Nord), troveremo la Stella Polare. A Nord-Ovest troviamo Cassiopea con la sua caratteristica forma a "W"; tra Cassiopea e il Toro troviamo la costellazione del Perseo. A Nord-Est, sotto l'Orsa Maggiore ed a sinistra della Vergine, vedremo invece sorgere la costellazione del Bootes, caratterizzata dalla particolare forma ad aquilone.
09-10 MARZO: IL CIELO TRA INVERNO E PRIMAVERA
- IL CIELO TRA INVERNO E PRIMAVERA – LA GRANDE MARATONA MESSIER.
Invito ad organizzare star party misti pubblici / privati per far scoprire il cielo invernale e primaverile e realizzare il grande classico dell’osservazione astrofila: la Maratona Messier.
09-10 MARZO: IL CIELO TRA INVERNO E PRIMAVERA
- Iniziativa inserita nel calendario degli eventi astronomici promossi dalla UAI: Calendario Astrofilo 2024 : https://www.uai.it/sito/calendario-astrofilo-2024/
Marzo 2024 : "110... e lode" - La Maratona Messier
La Maratona Messier è il tentativo di osservare (annotandone i dettagli) tutti gli oggetti del catalogo in una sola notte.
Le date consigliate per tentare l’impresa tradizionalmente vengono scelte nei week-end di marzo e aprile prossimi al novilunio. Per il 2024 la date consigliate sono:
09/10 marzo
L'approfondimento dedicato alla LA MARATONA DI MESSIER.
METEORE
METEORE DI MARZO 2024
Marzo è un mese poco favorevole per osservare le meteore. Durante la notte sono attivi pochissimi sciami e quindi in genere si riesce a vedere solamente poco più di una decina di stelle cadenti in un’ora di osservazione. Per di più in questo periodo le meteore sono alquanto deboli in luminosità, essendo generate da particelle molto piccole, così, se non si osserva in buone condizioni di trasparenza del cielo e lontano dalle luci cittadine, si rimane sicuramente delusi.
L’apporto degli sciami minori è molto basso, a volte al limite della riconoscibilità. La maggior parte delle meteore è originata dalle regioni prossime all’eclittica, tra le costellazioni della Vergine e del Leone, da un confuso raggruppamento di radianti (sistema complesso delle Virginidi), che in momenti differenti mostra dei massimi di attività poco definiti. Si tratta di corpuscoli con orbite molto simili, che probabilmente in passato formavano un’unica corrente meteorica, ora perturbata e separata in numerose componenti.
Marzo è anche un mese in cui spesso si osservano, specie dalle regioni eclitticali, spettacolari bolidi sporadici, dato che non di rado la Terra incontra occasionalmente frammenti di origine asteroidale.
All’inizio del mese avremo l’opportunità molto favorevole di osservare dalla zona tra le stelle Spica e Regolo alcune meteore della vecchia e diffusa corrente delle pi Virginidi (max 6 marzo) chiamate da molti semplicemente Virginidi di marzo. Formata in prevalenza da minute particelle, è stata studiata soprattutto nel dominio radio e più recentemente in quello video.
Dopo la metà del mese (specie tra il 19/20 e il 21/22 marzo) vedremo aumentare il numero delle meteore dalle zone poco sopra Spica, dai radianti delle eta e theta Virginidi, nonché dalla zona sotto la coda del Leone (radiante delle beta Leonidi). La loro osservazione quest’anno sarà purtroppo possibile nelle sole ore che precedono l’alba, quando la Luna bassa sull’orizzonte sarà prossima al tramonto.
Di tutte queste correnti meteoriche tuttora si hanno scarse conoscenze, specie sull’evuluzione delle aree radianti, pertanto costituiscono un ottimo e stimolante ambito di studio.
Poiché abbondano di piccole particelle, e quindi di meteore poco luminose, può diventare conveniente e utile, in luogo delle riprese fotografiche e video, l'osservazione visuale, disegnando accuratamene le singole tracce luminose su mappe stellari [2], così da permettere una analisi successiva delle convergenze.
COMETE
COMETE DI MARZO 2024
12P/Pons-Brooks
Scoperta il 21 luglio 1812 dall'astronomo francese Jean-Louis Pons e riscoperta da William R. Brooks nel 1883, 12P/Pons-Brooks è una cometa periodica che in questa quarta apparizione ha un periodo di 71,2 anni. Il 21 aprile 2024 arriverà al perielio a 0,78 UA dal Sole e l’avvicinamento più vicino alla Terra il 2 giugno 2024 a 1,55 UA. La sua massima luminosità sarà nell'aprile 2024 quando potrebbe raggiungere la magnitudine 6. Sarà visibile nelle primo ore serali e mattutine. Inizia il mese nella costellazione di Andromeda, poi si muove verso Pesci, e arriva in Ariete entro la fine di marzo. Il 31 marzo, la cometa sarà a meno di mezzo grado da Hamal, la stella più luminosa nella costellazione.
C/2021 S3 (PanSTARRS)
La C/2021 S3 PanSTARRS è una cometa a breve periodo). Intorno al 1° marzo, dovrebbe essere alla sua massima luminosità e visibile con i binocoli a una magnitudine di circa 9.9.
Individuabile al mattino, relativamente alta sull'orizzonte sud-est. La cometa passerà attraverso le costellazioni di Serpens Cauda, Aquila, Sagitta e finirà il mese in Vulpecula. Il giorno 14 si troverà alla minima distanza dalla Terra, pari a 1.30 AU.