Settembre 2024
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IL SOLE
Il giorno 16 passa dalla costellazione del Leone a quella della Vergine.
- 1 settembre: il sole sorge alle 6.38; tramonta alle 19.45
- 15 settembre: il sole sorge alle 6.52; tramonta alle 19.21
- 30 settembre: il sole sorge alle 7.08; tramonta alle 18.55
Nel corso del mese le giornate si accorciano di circa 1 ora e 20 minuti per una località alla latitudine media italiana.
22 settembre = Equinozio d'Autunno , alle ore 14:44 (Ora Legale Estiva).
(Gli orari indicati sono validi per una località alla latitudine media italiana).
Gli orari sono espressi in Ora Legale Estiva, pari ad un'ora in più rispetto all'Ora Solare o TMEC (Tempo Medio dell'Europa Centrale)
LA LUNA
Luna nuova il 03/09/2024
Primo quarto il 11/09/2024
Luna piena il 18/09/2024
Ultimo quarto il 24/09/2024
18 settembre - Eclisse parziale di Luna
L’eclisse è visibile in Italia e in Europa, in Africa occidentale, in Sud America e nella parte orientale del Nord America.
La magnitudine dell’ombra è 0.0848.
Scheda su Eclipsewise di Fred Espenak :
18 settembre - Eclisse parziale di Luna | |||||||
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La Luna entra nella penombra | ore 02:41 | ||||||
Inizio fase parziale | ore 04:12 | ||||||
Centralità | ore 04:44 | ||||||
Fine fase parziale | ore 05:15 | ||||||
La Luna esce dalla penombra | ore 06:47 |
OSSERVABILITA' DEI PIANETI
Mercurio: il mese di settembre sarà relativamente favorevole per tentare l’osservazione mattutina del pianeta, tra le prime luci dell’alba. La massima elongazione viene raggiunta il 5 settembre ad una distanza angolare di 18° 03’ dal Sole. Al mattino del giorno 6 Mercurio sorge un’ora e 32 minuti prima del Sole: sarà l’intervallo di tempo più lungo per provare ad individuarlo sull’orizzonte orientale.
Venere:: per tutta l’estate il pianeta ha lentamente guadagnato una migliore visibilità serale, rimanendo tuttavia sempre molto basso sull’orizzonte occidentale. Nel corso del mese di settembre il tempo a disposizione per osservarlo cresce superando finalmente l’intervallo di un’ora tra il tramonto del Sole e quello di Venere. Potremo quindi ammirare il pianeta più luminoso al crepuscolo serale, nella costellazione della Vergine, dove rimane per quasi tutto il mese, per poi entrare nella Bilancia dove potremo osservarlo dal 30 settembre.
Marte: potremo osservare il pianeta rosso nella seconda parte della notte, inizialmente sull’orizzonte ad oriente e in seguito alto in cielo a Sud-Est, fino alla comparsa delle luci dell’alba. Marte inizia il mese nella costellazione del Toro, dove rimane fino al 5 settembre, giorno in cui inizia il proprio percorso all’interno dei Gemelli.
Giove:: le condizioni di osservabilità di Giove sono simili a quelle di Marte, con la differenza che il pianeta gigante sorge circa un’ora prima, per cui nel corso del mese, anticipando l’orario della sua apparizione sull’orizzonte orientale, potremo individuare il pianeta già prima della mezzanotte. Giove culminerà a Sud al termine della notte, quando il cielo rischiara alle luci dell’alba. Giove rimane per tutto il mese nella costellazione del Toro.
Saturno:
il principale protagonista del mese di settembre sarà il pianeta Saturno, che raggiunge l’opposizione l’8 settembre. Come di consueto in tali circostanze, il pianeta gode delle migliori condizioni di osservabilità. Rimane visibile per tutta la notte, sorge ad oriente al tramonto del Sole e culmina a Sud nelle ore centrali della notte. Si trova alla minima distanza dalla Terra e pertanto appare più luminoso e, all’osservazione telescopica, con maggiori dimensioni apparenti, consentendo di apprezzare meglio gli anelli, che in questi mesi sono visibili con maggiore difficoltà, essendo praticamente orientati di taglio e quindi appaiono molto sottili. La distanza di Saturno al suo perigeo è di 8,658 Unità Astronomiche, pari a 1.295.233 km. Saturno continua a spostarsi lentamente con moto retrogrado nella costellazione dell’Acquario.
Urano: il pianeta si trova ancora nella costellazione del Toro, come Giove. Urano si trova però vicino al limite con l’Ariete e per questo sorge prima del pianeta gigante ed è possibile osservarlo più a lungo nel corso della notte. Rispetto a Giove, naturalmente, Urano ha una luminosità estremamente inferiore per cui è preferibile l’uso di un buon binocolo o un piccolo telescopio per poterlo osservare agevolmente.
Nettuno: il pianeta raggiunge l’opposizione al Sole il giorno 20 settembre. A parte per la luminosità sensibilmente inferiore, che richiede l’ausilio di un telescopio per le osservazioni, le condizioni di osservabilità di Nettuno sono quindi simili a quelle di Saturno. Anch’esso rimane visibile tutta la notte e potremo individuarlo più facilmente grazie al valore massimo della sua luminosità raggiunto in questo periodo. Nettuno si troverà alla minima distanza dalla Terra, pari a 28,893 Unità Astronomiche, ovvero 4.322.337 km. Lo si può trovare ad Est dopo il tramonto del Sole e al culmine a Sud nelle ore centrali della notte. Nettuno si trova nella costellazione dei Pesci, vicino al limite con l’Acquario, dove si sposta molto lentamente con moto retrogrado.
Plutone: La IAU (International Astronomical Union), ha istituito (giugno 2008) la classe dei Plutoidi. Abbiamo comunque ritenuto opportuno mantenere nella nostra rubrica Plutone, capostipite di questa nuova categoria di membri del sistema solare.
Lo si può cercare a Sud all’inizio della notte. Nelle ore centrali della notte è possibile individuarlo sempre più basso sull’orizzonte a Sud-Ovest. Plutone ha una luminosità molto bassa ed è sempre indispensabile l’uso del telescopio per poterlo individuare. Plutone si trova nella costellazione del Capricorno.
CONGIUNZIONI
Luna - Venere : la sera del 5 settembre la sottilissima falce di Luna crescente, al 2° giorno dopo la Luna Nuova, tramonta insieme al pianeta Venere. Potremo osservare i due astri, bassi sull’orizzonte occidentale, nella luce del crepuscolo serale, all’interno della costellazione della Vergine. (vedi mappa)
Luna - Saturno : per l’intera notte tra il 17 e il 18 settembre potremo ammirare la Luna Piena e il pianeta Saturno nella costellazione dell’Acquario. (vedi mappa)
Luna - Pleiadi : dal 21 settembre inizia la serie di incontri tra la Luna e gli astri più noti della costellazione del Toro e con i pianeti Giove e Marte. Nella tarda serata del giorno 21 vedremo sorgere la Luna, nella costellazione dell’Ariete, seguita dalle Pleiadi e da Giove, nel Toro. La mappa si riferisce alle ore 01:00 del 22 settembre. (vedi mappa)
Luna - Pleiadi - Giove : la notte tra il 22 e 23 settembre la Luna è visibile nel Toro e si troverà tra le Pleiadi e Giove. Marte sorge più tardi, nella costellazione dei Gemelli. La mappa si riferisce al 23 settembre, alle ore 01:00. (vedi mappa)
Luna - Giove : nella notte tra il 23 e il 24 settembre la Luna sarà in congiunzione con il pianeta Giove. Le costellazioni del Toro e dei Gemelli ci mostreranno una ricca concentrazione di astri luminosi e facili da riconoscere. Insieme alla Luna possiamo osservare le Pleiadi, Aldebaran, Castore, Polluce e Marte. La mappa mostra il cielo alle ore 2:00 del 24 settembre. (vedi mappa)
Luna - Marte : la lunga sequenza di congiunzioni termina nella notte tra il 24 e il 25 settembre, con la Luna all’Ultimo Quarto in congiunzione con il pianeta Marte, visibile nella costellazione dei Gemelli. La Luna si troverà al limite tra i Gemelli e l’Auriga. Come nelle sere precedenti più in alto, nel Toro, potremo osservare Giove. La mappa è riferita alle ore 2:00 del 25 settembre. (vedi mappa)
STELLE DOPPIE
Osserviamo insieme all'Apprendista Astrofilo la stella doppia del mese di settembre 2024 Beta Cephei.
Per saperne di più sulle stelle doppie: una presentazione generale dell'argomento, la storia della loro osservazione e un repertorio bibliografico.
OSSERVARE LA STAZIONE SPAZIALE
Approfondimenti, consigli per le osservazioni sulla pagina COME OSSERVARE LA STAZIONE SPAZIALE INTERNAZIONALE che contiene la tabella con le previsioni dei transiti della Stazione Spaziale Internazionale (ISS) per i 10 giorni successivi, calcolate per ogni capoluogo di provincia.
- ISS HD Earth Viewing Experiment - La Terra vista dallo spazio, in diretta in HD dalla Iss.
- ISS Tracker - Dove si trova la ISS in questo momento? Quale porzione della superficie terrestre stanno riprendendo le telecamere installate sulla ISS?
- Variazioni Orbitali della ISS - Un approfondimento riguardante i cambiamenti di quota, e le conseguenze sui tempi previsti dei transiti, della Stazione Spaziale Internazionale.
OSSERVARE I SATELLITI STARLINK
La pagina Come_osservare_i_satelliti_Starlink contiene la tabella con le previsioni dei transiti dei satelliti Starlink, calcolate per ogni capoluogo di provincia.
Al via UAI SatMonitor: il programma per la misura e la valutazione degli effetti dei satelliti commerciali sulle attività astrofile
La comunità astrofila manifesta una crescente preoccupazione per l’iniziativa “StarLink” di SpaceX, che vede ormai 3 gruppi di 60 satelliti già in orbita, e un aggressivo piano di lancio per i prossimi mesi. Numerose sono le segnalazioni di avvistamenti visuali, nonchè le foto segnate dalla ormai tipica “strisciata” dei satelliti StarLink.
- Per mandare immagini, dati, informazioni, o per chiedere di aderire a future campagne osservative scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.
- Per essere informati sul progresso dei lavori, iscriversi al gruppo https://groups.google.com/forum/#!forum/satmonitor-uai
- Cosa sono i satelliti Starlink (da wikipedia) : https://it.wikipedia.org/wiki/Starlink_(costellazione_satellitare)
- Tutto quello che dovete sapere su Starlink (da www.astrospace.it).
- Understanding the Impact of Satellite Constellations on Astronomy International Astronomical Union (IAU) — Press Release.
- Links a siti da consultare per conoscere i passaggi dei satelliti Starlink osservabili dalla propria località di osservazione:
COSTELLAZIONI
Il cielo di settembre ci consente di osservare ancora buona parte di quelle costellazioni che hanno caratterizzato la volta celeste nella parte centrale dell'estate. Ora però gli astri che eravamo abituati a vedere ben alti in cielo intorno alla mezzanotte, sono invece spostati verso occidente dove si accingono a tramontare. Nelle prime ore della sera sarà possibile scorgere sull'orizzonte lo Scorpione, seguito dal Sagittario e, più in alto, dall'Ofiuco e da Ercole.
Più a Nord - Ovest tramonta invece la brillante stella Arturo, nella costellazione del Bootes: al suo fianco sinistro notiamo la piccola costellazione della Corona Boreale.
Qualche ora più tardi sarà il turno del Triangolo Estivo ad avviarsi verso l'orizzonte occidentale. La descrizione dettagliata del Triangolo Estivo è consultabile nelle rubriche del Cielo di Luglio e Agosto, ma ne ricordiamo ancora una volta le componenti principali: sopra il Sagittario troviamo l'Aquila, con la stella Altair che rappresenta il primo dei tre vertici del Triangolo.
La stella più brillante delle tre è invece Vega, nella Lira. La figura geometrica è completata da Deneb, la coda del Cigno. Con l'aiuto della mappa del cielo si potranno facilmente identificare anche le costellazioni minori, disposte tra l'Aquila e il Cigno; in particolare, sono riconoscibili la Volpetta, la Freccia e il Delfino.
Tornando alla fascia zodiacale, le costellazioni visibili verso Sud in questo periodo sono meno spettacolari e di più difficile identificazione rispetto a quelle osservate nei mesi precedenti.
Capricorno, Acquario e Pesci sono piuttosto estese, ma prive di stelle brillanti.
Più facile da trovare la minuscola costellazione dell'Ariete, che vedremo sorgere a Est.
Per riconoscere queste costellazioni possiamo sfruttare gli allineamenti delle stelle più brillanti delle costellazioni che troviamo nelle vicinanze: Acquario e Pesci ad esempio si trovano proprio sotto il grande quadrilatero di Pegaso, il cavallo alato, che dopo il tramonto domina il cielo di Sud-Est.
Partendo da Pegaso, verso Nord-Est, troviamo la costellazione di Andromeda, dove anche con un semplice binocolo (ma in cieli molto oscuri la si intravede già ad occhio nudo) è possibile osservare l'omonima galassia. Andromeda è seguita da Perseo, con una forma che ricorda una "Y" rovesciata.
Più in alto rispetto ad Andromeda e Perseo, spostandoci a Nord verso la Stella Polare, troviamo Cassiopea, con la sua caratteristica forma a "W", e la meno appariscente costellazione di Cefeo.
Tra Perseo e Cassiopea c'è un altro noto oggetto del profondo cielo che merita di essere osservato: si tratta del cosiddetto "Doppio Ammasso del Perseo".
I due ammassi contengono complessivamente circa 400 stelle e distano da noi oltre 7.000 anni luce, separati da circa un migliaio di anni luce l'uno dall'altro.
Il "Doppio Ammasso" è un oggetto molto esteso: la visione migliore la si può avere con un binocolo, che permette di ammirare entrambe le concentrazioni di stelle, che di norma non entrano nel ristretto campo inquadrato da un telescopio.
Completiamo la descrizione della volta celeste con l'Orsa Maggiore, che troviamo a Nord - Ovest, accompagnata dal Dragone, un "serpente" di stelle che si snoda tra le due Orse.
METEORE
METEORE DI SETTEMBRE 2024
Settembre è un ottimo mese per osservare le stelle cadenti, dato che le notti iniziano ad allungarsi, il clima in genere diviene più mite e il numero delle sporadiche, che si assommano alle meteore dei vari sciami, raggiunge nel nostro emisfero il suo massimo annuale. In questo periodo dell’anno il punto nello spazio verso cui la Terra si muove lungo la sua orbita viene a trovarsi più alto nel cielo, per cui alle nostre latitudini l’atmosfera terrestre viene investita da una quantità maggiore di particelle meteoriche. Se osserviamo attentamente il cielo in condizioni ottimali di trasparenza e di non inquinamento luminoso potremo aspettarci di osservare 10-20 stelle cadenti ogni ora, con un minimo di prima sera e un massimo prima dell’alba.
Per tutto il mese le regioni di cielo comprese tra le costellazioni dell’Auriga, Perseo, Ariete e Pesci offrono il maggiore interesse per chi osserva meteore, poiché da qui si irradia l’attività di numerose correnti minori vicine tra loro. Quest'anno la parte centrale del mese sarà quella più sfavorevole per osservare, essendo Luna Piena il 18 settembre.
Nelle notti a cavallo tra agosto e settembre è attiva l'interessante corrente delle Aurigidi, originata probabilmente dalla cometa a lungo periodo 1911 Kiess, che mostra meteore talvolta brillanti e molto veloci, ancor più delle Perseidi. Questo sciame è molto interessante poiché la sua attività è variabile e può mostrare in particolari circostanze gravitazionali con i pianeti maggiori dei veri e propri exploit di centinaia di meteore, come è avvenuto ad esempio nel 1986 (ZHR 250) e nel 1994 (ZHR 400). E’ interessante tra l’altro perché l’area radiante risulta sfasata più a est da quella teorica, allorché avvengono gli exploit, tanto che alcuni hanno messo in dubbio che si tratti dello stesso sciame. Quest’anno avremo un’ottima occasione per osservarle favorevolmente sia perché non ci sarà la Luna sia perché il maggior numero di queste meteore è atteso nelle ore notturne.
Verso il 5/6 settembre diventano più evidenti le epsilon Perseidi, uno sciame già conosciuto a fine '800 grazie ai disegni di W.Denning, ritornate di attualità in questi ultimi anni per aver mostrato un inatteso rinvigorirsi della frequenza e aver avuto una decisa conferma da parte delle osservazioni video. Quest'anno la loro visione sarà favorevole in completa assenza della Luna, specie prima dell’alba quando il radiante sarà più alto sull’orizzonte.
Intorno al 9 settembre potremo osservare per tutta la notte le Perseidi di settembre (dette anche mu PER), una corrente alquanto irregolare generata dalla cometa Bradfield, caratterizzata in genere da meteore di medio debole luminosità.
Sempre per l’intera notte l’11/12 settembre avremo pure una buona chance di controllare favorevolmente le irregolari ed enigmatiche alfa Triangulidi che pare si riattivino con periodicità, come ad esempio nel 1993, quando furono viste 11 di queste meteore in 75 minuti, di cui 8 in soli 20 minuti.
Poiché molte delle meteore di settembre mostrano un'alta velocità e risulta spesso molto difficile per chi osserva visualmente decidere sulla base dello spostamento angolare a quale radiante appartengano, è consigliabile disegnarle tutte su mappe stellari [**] per valutare poi a tavolino il tipo di associazione.
COMETE
COMETE DI SETTEMBRE 2024
C/2023 A3 Tsuchinshan-ATLAS